La Villa di Poggio a Caiano è una delle più conosciute. Di proprietà statale, ospita due musei: quello degli appartamenti storici e quello della natura morta. Fu commissionata da Lorenzo il Magnifico a Giuliano da Sangallo verso il 1480 e divenne il modello della dimora signorile di campagna nei secoli a venire. Iniziava, infatti, a tramontare l’idea della villa-fortezza e si prediligeva, invece, un nuovo rapporto con la natura circostante attraverso logge che permettessero la compenetrazione dello spazio tra l’interno e l’esterno; architettura colta che reintroduceva addirittura elementi classici come il frontone con il fregio e le colonne ioniche con chiara influenza delle teorie di Leon Battista Alberti. La costruzione si interruppe con la morte del Magnifico nel 1492 e riprese nel 1512 con il ritorno dei Medici a Firenze per l’interessamento di suo figlio, Papa Leone X, che chiamò a decorarla i migliori artisti del momento: Andrea del Sarto, Francabigio e Pontormo. Cosimo I inserirà i bastioni angolari che recingono villa e giardino e Francesco I farà completare la decorazione pittorica.