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Empoli - Collegiata

La chiesa è ad una sola navata e dell’antico edificio romanico rimangono solo la parte inferiore della facciata, una parte della parete del battistero e la base della torre campanaria. Tutta l’attenzione degli storici e della critica si è concentrata sulla facciata che rientra in quel ristretto filone definito arbitrariamente[non chiaro] “romanico fiorentino” consistente in una serie di intarsi geometrici o fitomorfi di serpentino verde del Monte Ferrato sul marmo bianco di Carrara; altri esempi di questo stile sono il Battistero di Firenze, la Basilica di San Miniato al Monte, la facciata della Chiesa di San Salvatore al Vescovo e la parte inferiore della facciata della Badia Fiesolana. L’ordine inferiore è costituito da cinque arcate cieche. Le quattro che affiancano la centrale presentano delle specchiature di marmo bianco caratterizzato dalla presenza di numerose venature. I restauri fatti nel corso del Novecento hanno dimostrato che queste lastre hanno uno spessore notevole (7- 8 centimetri) tanto da assumere un vero e proprio ruolo strutturale; gran parte dell’ordine inferiore è originale di epoca romanica ad eccezione delle lesene in marmo ricomposte nel 1802, del portale realizzato nel 1545 da Battista di Donato Benti e dallo zoccolo verde fatto nel 1912. L’ordine superiore è scandito da piatte lesene su capitelli classici e presenta alcune lastre simili a quelle poste più in basso. All’interno di ogni specchiatura sono riquadri e disegni geometrici realizzati in serpentino. Notevole il piccolo timpano in marmo che è simile ad alcune suppellettili poste in pievi mugellane e databile alla metà del XII secolo.